Il dominio di Bourne - Robert Ludlum, Eric Van Lustbader



Ho appena finito di leggere questo libro, un nuovo action thriller con Jason Bourne, l’agente segreto senza passato.

La trama:

I servizi segreti russi lo vogliono morto.
I fondamentalisti islamici sono sulle sue tracce.
I narcos colombiani gli stanno alle costole.
Niente gli fa più paura del suo stesso passato.

Luci stroboscopiche, una bionda dagli occhi azzurro ghiaccio e una Beretta calibro .22. Questo il sogno ricorrente che tormenta Jason Bourne, l’ex agente della CIA dalla memoria spezzata. Un flashback di immagini intermittenti che lo sfida a ricomporre il puzzle della sua stessa identità, e ad affrontare una nuova missione. Una missione dal nome affascinante: Terre rare. Sarà questa, infatti, la posta in gioco nelle guerre del prossimo futuro: le terre ricche di preziosi elementi chimici indispensabili a sviluppare tecnologie d’avanguardia, soprattutto in campo militare: droni, missili radar-guidati, disturbatori di frequenze radio, cannoni ipersonici.

Per questo la Severus Domna, una potente organizzazione terroristica con ramificazioni in tutto il pianeta, vuole mettere le mani sul sito californiano di Indigo Ridge – l’unico al mondo in grado di contrastare il primato cinese nell’estrazione di lantanio, neodimio e altri ossidi strategici. Per sventare il piano della Domna, Bourne chiede aiuto a Boris Karpov, un amico di vecchia data da poco a capo dei servizi segreti russi. Ma distinguere gli amici dai nemici non è sempre facile per chi, come Bourne, non può fidarsi neppure dei propri ricordi. Dalla Colombia a Monaco, dalla Thailandia a Damasco, un concentrato di pura adrenalina trascina il lettore in un mondo di sospetti, intrighi e rivelazioni troppo verosimili per non risultare inquietante.

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